S. ANGELO

A circa una ora e mezza da Roma se prendiamo l’uscita Attigliano sulla autostrada nel Lazio settentrionale troviamo il borgo di sant’Angelo. Il centro medievale è di  chiare origini etrusche. Il suo nome per intero è sant’Angelo di Roccalvecce. Il paese, un tempo rigoglioso, ha subito un netto processo di spopolamento fino ad arrivare ad avere solo duecento abitanti.

L’associazione culturale Acas per volontà di due fratelli della famiglia Chiavelli, nipoti di alcuni abitanti del borgo, ha dato vita a un progetto culturale di grande respiro nato nel 2016 . La riqualificazione è avvenuta per volontà di artisti della streeet art, un team consortile.

In tutto il borgo sono stati realizzati mosaici e  murales ispirati a leggende antiche, storie, favole, leggende popolari che si possono ammirare nelle vie e nelle piazze. Sono più di cento opere che i visitatori possono vedere. Esiste anche un elenco dove i visitatori possono mettere la loro firma e il loro commento. Ci sono molti negozi di souvenir,  bar, ristoranti, panifici  che hanno favorito il ripopolamento

Questa frazione ospita le favole di Hansel e Gretel, del gatto con gli stivali, della bella e la bestia, di  Mary Poppins, di Biancaneve e si può strofinare il naso di Brontolo per avere fortuna, la bella addormentata,  la spada nella roccia dove si può conficcare veramente una spada fra le rocce,  don Chisciotte, Peter Pan, il piccolo principe, il brutto anatroccolo, ali Babà, la piccola fiammiferaia, i suonatori di Brema, pinocchio . Ci sono riferimenti pure al Natale con gnomi ed elfi e la buca della posta di Babbo Natale. C’è un murales in 3d su tre parenti di una artista trentina.

Il primo murales è stato quello di Alice nel paese delle meraviglie realizzato nei dettagli. L’inaugurazione si è avuta il 27 novembre 2017.

Gli artisti coinvolti  sono quasi  tutte donne  italiane e anche straniere come russe, croate ecc. ricordiamo lidia Scalzo, Cecilia Tacconi, Ginevra Giovannoni, Simona Angeletti, Francesca Maurizi. Ci sono anche artisti popolari uomini che si sono aggiunti.

Il percorso per questa galleria all’aperto è indicato  da specifici cartelli posti lungo i sentieri interni.

Il borgo colorato viene chiamato il paese delle fiabe. Per la visita occorrono due ore. Vi è un parcheggio gratuito. Ci sono poi apposite mappe della zona per orientarsi al meglio. Nelle vicinanze ci sono interessanti siti archeologici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.