Il noto fiume Savannah segue internamente il confine tra due stati degli Usa, ossia la Carolina del sud e la Georgia, all’altezza della città di Augusta è persino navigabile e poi arriva nell’oceano Atlantico a soli 20 km dalla città omonima. Il fiume alimenta anche dei bacini artificiali necessari per la produzione di energia elettrica e la navigazione.
La città che prende il nome dal fiume si trova nello stato della Georgia ed è una della più abitate. Fu fondata nel 1733 e vanta una storia importante. E stata in passato una notevole città portuale, ora è un nodo marittimo, oltre che città industriale.
Ha conservato il suo impianto originale. Il piano regolatore inziale non è stato stravolto con modifiche, aggiunte di quartieri, di zone marginali e squallide. Non è una città particolarmente caotica, ne molto multirazziale. Ci sono comunità di asiatici, di oceanici che convivono pacificamente.
Pur essendo una città all’avanguardia per la tecnologia, famosa per ospitare varie competizioni sportive, non è spesso inserita negli itinerari turistici che privilegiano New York e Filadelfia.
Eppure è una città dalle molte attrattive. Attira i visitatori per i suoi numerosi musei, per le chiese battiste frequentate da afroamericani, per la terza sinagoga più antica d’America, per l’antica ferrovia, per il verde e i parchi che abbondano, per le ville e gli edifici storici in vari stili preziosi, per le piazze numerose ricche di fontane, per le vetture storiche delle sue tramvie.
Ester Eroli