SCARPE

La parola scarpa viene sicuramente dal francese antico escarpe, nel senso di zoccolo ma la radice è del verbo originario nel senso di tagliare, forse in riferimento alla forma a punta tagliente delle scarpe. Anticamente si usavano scarpe fatte di pelli di animale, di pelli di cervo. Si usava  quasi sempre materiale vegetale. I Greci e i Romani usavano i sandali anche in cuoio, scarpe con imbottitura di fieno. Gli egizi produssero sandali raffinati. Furono i romani a creare la moda delle scarpe, e far si che ogni persona ne avesse più di un paio da sfoggiare.

Nel medioevo si fabbricarono scarpe in legno, in stoffa e zoccoli che usavano i contadini.

Nel settecento la nobiltà curò molto le calzature con l’introduzione di sete, lacci, ricami, zeppe, uso di sughero e altri materiali.

La moda dei mocassini e dei tacchi alti si diffuse nell’ottocento. Nel novecento si diffuse la moda dei stivali giudicati esteticamente eleganti.

Ai nostri giorni le calzature sono prodotte in serie nelle industrie e non hanno nulla di artigianale. Si producono scarpe di ogni tipo, funzionali, eleganti, sportive. Nonostante il proliferare di fabbriche, stili, mode le scarpe moderne non sono sempre alla altezza della situazione.

Vengono vendute per pelle scarpe fatte di plastica che alla lunga procurano al piede vesciche, ferite di ogni genere. Si salvano le scarpe della linea comoda ma queste con il tempo tendono a cedere e una persona rischia di perderle perché troppo larghe. Si salvano le scarpe della linea sportiva.

Il mondo delle calzature è diventato una giungla piena di marchi all’interno dei quali bisogna destreggiarsi. L’uso della plastica appare evidente anche se nascosto dai venditori abituali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.