GIRARE VIDEO

Negli ultimi tempi la mania di girare video sta imperversando. Tutti girano filmati sul proprio telefonino e con telecamere di ultima generazione. Sono presi da questo demone adolescenti, giovani, anziani, bambini, donne,  donne mature, giovani madri che filmano i loro pargoli per mettere poi il video in rete. I giovani soprattutto sono ormai prigionieri di questa moda e finiscono per filmare risse, incidenti stradali, scontri. Invece di soccorrere i feriti filmano la scena dell’incidente come fosse una telenovela. Alcuni con problemi di soldi gira video anche hard su commissione. Su internet è tutto un pullulare, incalzare di video più o meno ben riusciti. Alcuni sono girati male. Su youtube sono numerosi i video di viaggio di chi si improvvisa guida turistica e molti video sono ridicoli, malfatti. Molti dimostrano di essere incompetenti in materia. I video di viaggio sono usati per ostentare in modo arrogante e presuntuoso le proprie vacanze in località da sogno, nei luoghi preferiti dal turismo di massa. I video spesso sono fatti per rivalità per far vedere con aria superba di essere stati in certi posti dove sono stati amici e conoscenti. I video sono diventati come una nube tossica che invade, e produce nausea e capogiri e crea caos.

Ci sono quelli che non si accontentano di mostrare le proprie vacanze, la propria abitazione, il proprio cane ma vanno oltre. Filmano e mettono in rete video sulla moglie al bagno mezza nuda o in camicia da notte, al mare in tanga e bikini ridotti, sul figlio piccolo nudo. Sulla figlia che indossa una minigonna ridotta. Mettono in mostra in modo perverso e esasperato la propria stessa intimità dove non dovrebbero entrare occhi indiscreti, nemmeno lo sguardo dei parenti.

Alcuni video sono offese al comune senso del pudore e spesso sono banali. Certe cose dovrebbero essere fatte a telecamere spente. Nella rete poi ci sono astuti in agguato pronti ad approfittarsi come leoni pronti a sbranare la preda. In rete alcuni siti, ambienti sono ostili. Alcuni girano veri  e propri cortometraggi convinti di essere come moderni registi e sceneggiatori, elaborano musiche, fanno schemi, organizzano video con suoni, immagini, riferimenti personali. In rete finiscono non solo i video di infiorate, cortei ma anche di feste private che nessuno in teoria dovrebbe vedere visto che sono appunto private. Spesso i video sono confusi, sbiaditi. Nei video di viaggio si fanno vedere stanze di albergo, ristoranti ma non si fanno vedere le immagini del luogo prescelto, come se la gente fosse veramente interessata alla tipologia di albergo e al tipo di piatto scelto per pranzo piuttosto che alle bellezze della località decantata. Molti realizzano video complessi, lunghi, che creano con fatica solo per far vedere il proprio alto tenore di vita, la propria esistenza splendida, comoda, da fare appunto invidia agli altri, agli amici, ai conoscenti, ai parenti. Alcuni mettono in rete video osè della fidanzata esibita come fosse una merce, o del figlio neonato mostrato come un trofeo, come un feticcio ma le persone non sono pupazzi ma esseri umani in carne ed ossa. Si filmano anche partite di calcio mettendo in ridicolo i ragazzi che hanno sbagliato nella classica partita di quartiere. I video sono divenuti anche un modo per deridere, intimidire, escludere, criticare, mettere sotto i riflettori, mettere in cattiva luce.

Nessuno si rende conto dei rischi nascosti che corrono in rete. I video più belli sono quelli anonimi fatti magari da società per sponsorizzare un luogo turistico.

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