Vizio italiano: uso improprio dei beni aziendali

Gli italiani sono un popolo avente un carattere particolare. Esistono tuttavia dei vizi che sono tipici degli italiani medi, fanno parte del loro profilo.

E’ tipico degli italiani un uso improprio dei beni aziendali. Un comportamento poco ammirevole, poco piacevole. In certi luoghi di lavoro vengono fatti sparire persino i prodotti per la pulizia che vengono ordinati dalle ditte appaltatrici, persino gli zerbini delle porte che spesso spariscono senza lasciare traccia come pure gli attaccapanni.

In certi ambienti spariscono tendine, penne, gomme per cancellare, blocchi, tappeti, bicchiere, portacenere, carta, toner per stampanti, persino pc portatili. Questa usanza si trascina per anni e non ci si aspetta più che venga corretta. Tutti con fare disinvolto si appropriano di qualcosa e fingono indifferenza se sorpresi, pronti ad inventare una scusa plausibile. Ci sono quelli che hanno agito spontaneamente altri che si sono lasciati convincere. In alcuni ospedali sono sparite tazze da latte, piatti, lenzuola, e delle strumentazioni sanitarie. Per molti rubare si è rivelato un gioco da ragazzi. E’ frustrante vedere come i capi non fanno il diavolo a quattro, non si arrabbiano, lasciano correre. Chi viene sorpreso non viene punito. Ci sono stati casi di ladri che hanno fatto pure carriera e sono stati premiati con avanzamenti di livello. L’onestà viene guardata con distacco e freddezza, quasi con ostilità. Le persone perbene sono sempre meno. C’è come un invito tacito ad essere disonesti.

Per combattere questo vizio italiano si dovrebbero mettere le telecamere in molti luoghi ma è tutto in alto mare.

 

Ester Eroli

 

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