Assurdo

Negli ultimi tempi ci imbattiamo sempre più in giovani sprint, allegri, rampanti, amanti della moda, del lusso. Hanno cellulari moderni, auto eleganti. La loro voglia di affermarsi non cambia.

A ben guadare scopriamo giovani smidollati, egocentrici, che non amano lavorare molto, ragazze amanti solo di gioielli e  scarpe firmate e entrambi odiano il dolore e lo respingono fino a non andare al funerale dei nonni.

I giovani vogliono avere una sensazione di potenza, vogliono poter contare, farsi carico di esperienze positive, elettrizzanti. Mirano al successo ma non ringraziano mai la famiglia di origine delle loro vittorie. Non amano sentirsi a casa. Pianificano la loro vita senza includere i genitori come se fosse un fatto normale. Nella nuova religione una madre non sa neppure dove lavorano i figli. Se devono soccorrerli per qualcosa non sanno come muoversi. I giovani si sentono appagati solo con gli amici dove recuperano tutte le energie. Con gli amici ridono, scherzano, si divertono.

Sono sempre di più i casi di giovani che sembrano vergognarsi dei loro genitori, della loro famiglia. Le ragazze si vergognano di una madre che non si trucca, che non indossa tacchi alti, della loro casa di campagna che non è lussuosa, del loro padre che soffre il freddo e balbetta o è preso da tremori per l’età. Si vergognano della nonna nervosa per le medicine che deve assumere, del nonno che porta il bastone.

Con circospezione, senza farsi accorgere assurdamente si vergognano dei propri familiari, della propria casa. Si vergognano se un padre è netturbino, la madre una casalinga e qualche volta, mentono sulle proprie origini.

Si rinnega un mondo semplice per entrare nel caos della modernità dove la falsità regna sovrana e dove si è obbligati a recitare ogni volta.

 

Ester Eroli

 

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