ATTESE

La nostra vita è contraddistinta da continue attese, attese di ogni tipo, di ogni genere. Per ricoverarci abbiamo bisogno di attendere che si liberi un posto letto, per andare in una pizzeria senza prenotazione dobbiamo attendere che si liberi un tavolo. Siccome i mezzi pubblici non passano velocemente dobbiamo attendere il loro arrivo magari sotto il sole cocente essendo le pensiline assenti in molte fermate o sotto la pioggia.  Alcune attese sono dense di sospiri di rassegnazione.

All’uscita di una stazione dobbiamo metterci in fila e attendere per un taxi per ore . Se chiamiamo un taxi da casa perché magari dobbiamo partire o fare una visita medica dopo un lungo tempo di attesa al telefono ci viene comunicato che non ci sono vetture disponibili. Se siamo alla posta dobbiamo fare la fila e attendere. Le attese per navi e traghetti sono snervanti, ci fanno sudare freddo. Quando arriviamo in porto e dobbiamo scendere da una nave i tempi di attesa sono estenuanti, complicati. Le attese dal dentista sono forsennate, micidiali, non ci riceve mai nell’orario stabilito. Dal dottore le attese sono pesanti, le sale di aspetto rigurgitano di pazienti tutti con lo sguardo spento. Le attese per i colloqui di lavoro sono dense di ansia e lunghe. Anche l’attesa per fare carriera è interminabile. Anche la convalescenza e la attesa per una guarigione è lunga. Le file ai supermercati sono spesso pesanti e non attendiamo con ansia il nostro turno. Con immenso sollievo raggiungiamo la cassa aperta. Le attese sono accompagnate da stupore, rabbia, lotte, pressioni, atteggiamenti intolleranti, accanimenti, litigi, scrollate di spalle. ogni tanto nelle attese crolliamo esausti. Le attese ai pronto soccorso sono tremendi nei casi di emergenza sono accompagnati da confusione e rassegnazione. Ogni volta cerchiamo di prendere l’attesa nel verso giusto, magari durante l’attesa leggiamo, parliamo al telefono, conversiamo, giochiamo con le parole. Nessuno ama le attese e ci si sottopone in modo spontaneo. Spesso ci viene voglia di impulso di fuggire lontano, in altro luogo, in altro ambiente oppure di gridare alla impazzata che siamo esausti. Spesso le attese ci fanno precipitare nella  esasperazione. Lungo sono le attese per avere un rimborso  in materia di tasse.

Le liste di attesa per controlli medici nel pubblico  sono quelle più interminabili. Per un controllo passano mesi, anni. Allora è meglio utilizzare l’assistenza privata per chi può permettersela. Molti si rivolgono a cliniche private e enti di assistenza.  Ci sono quelli che fanno di testa propria, si curano da soli e non fanno più visite e analisi. Molti sono stanchi di lungaggini e burocrazia.

La vita è tutta una attesa, solo le tasse si pagano in modo agevole.

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