FUOCO NEL CUORE

Nel romanzo di Chopra un vecchio saggio educa un giovane alla scoperta della spiritualità e del mondo invisibile concentrando la sua attenzione sulla energia vitale che permea tutto l’universo e tiene unite tutte le sue parti. Sono lezioni spirituali di illuminazione per guardare oltre la realtà terrena e abbandonare le vecchie abitudini e i vecchi desideri. Esiste un altro modo di vedere le cose della realtà e una volta acquisito si può arrivare a leggere nella mente come fa il saggio con l’allievo. L’energia vibrante dell’universo è eterna e si trova ovunque. Il mondo infinito è un niente che racchiude il tutto come il bianco contiene gli altri colori dell’arcobaleno. L’invito del maestro è quello di non fidarsi dei sensi ma di vedere con gli occhi della mente, di andare oltre la propria individualità, accompagnato sempre da pensieri positivi mai negativi. Con la meditazione l’anima si connette con le altre anime e con l’anima dell’universo. Bisogna coltivare il silenzio, le parole sono di intralcio per ascoltare i sentimenti degli altri e il principio della creazione. Il silenzio affina la mente ed ha le seu regole. Bisogna essere spensierati senza però seguire solo l’istinto per capire la forza vitale della natura. Non bisogna avere paura dell’ignoto e dei fallimenti, gli sbagli si possono mutare in vittorie. Per vedere nel profondo l’obiettivo è quello di non arrendersi. La trasformazione interiore è necessaria per liberarsi definitivamente da gelosie, invidie, competizioni deleterie, cattiverie, rabbie, insicurezze. L’anima attenta sarà sempre ricompensata. Con la fiducia nel cuore si possono vedere avverati i propri desideri ma solo quelli puri e onesti. Conquistare la fiducia degli altri elimina incertezze. Bisogna essere se stessi con gli altri e donarsi. Non si deve prestare ascolto ai giudizi e ai pregiudizi. Bisogna partecipare alla vita degli altri con armonia. Elevarsi significa non considerare gli altri inferiori. L’anima deve essere sempre all’erta, mai distratta da contrattempi. Bisogna concentrarsi sulle cose essenziali e ascoltare l’anima e i suoi suggerimenti per affrontare le paure. L’anima viene sempre in nostro soccorso. Prima di ogni azione bisognerebbe visualizzarla in anticipo e consentire all’anima di operare nel segreto del nostro cuore. La vita è fatta di alti e bassi, di cambiamenti che è necessario accogliere con un certo equilibrio interiore. Tutto muta ma l’anima resta inalterata. Non bisogna però affidarsi al caso, farsi travolgere dalle emozioni e passioni, e lasciarsi andare a sregolatezze di vario tipo. Bisogna mantenere la calma e inviarsi sempre messaggi di rassicurazione non allarmanti. Non bisogna avere panico, paura e temere il futuro. Bisogna essere retti, riservati e sviluppare i propri talenti per spiccare il volo. Ogni scelta deve essere consapevole non passiva. Il nostro libero arbitrio deve agire in sintonia con l’universo. Dobbiamo sempre cercare la verità però con spensieratezza. Ogni cosa ci deve nascere dal cuore come l’amore che ci illumina. Gli illuminati sono coloro che tramutano il veleno in nettare. L’amore è una forza in grado di modificare la psiche. Non si devono cercare fuori le soluzioni ma dentro di noi. Ci si deve sforzare di andare d’accordo con tutti e di integrarsi. Bisogna evitare di infliggere umiliazioni. I sensi di colpa sono inutili e dannosi, provocano più sofferenza. Per creare legami saldi e intessere rapporti duraturi bisogna cambiare a livello interiore senza finzioni. Bisogna sempre mostrarsi disponibili e pronti ad accogliere il punto di vista degli altri. Per rispettare gli altri bisogna mettersi nei loro panni. Bisogna sempre essere morbidi e gentili, flessibili come un giunco, compassionevoli. Gli amici che scegliamo devono essere tutti sereni, tranquilli. Non serve ostentare, mettersi in mostra, prevaricare. Meglio evitare invidia e ostilità, confronti, giudizi e critiche. Anche  lo shopping selvaggio è da evitare perché porta alla vanità e superbia. Non ci si deve fidare delle proprie impressioni e non si deve dividere la gente in categorie. Dobbiamo accogliere gli altri che devono diventare parte di noi. Non bisogna dare sfogo alla propria insoddisfazione. Basta essere sempre coraggiosi, parsimoniosi, romantici. Non serve mirare al successo, alla perfezione le immagini pubbliche spesso sono mere illusioni. Certo non bisogna mostrarsi deboli o malvagi. L’importante è rilassarsi. La morte non è il male assoluto, non è una forza cosmica distruttiva è solo un evento che favorisce l’anima nella riconciliazione con l’universo. Bisogna sempre però trovare la forza di chiedere aiuto tanto alla fine la vita trionfa sempre.  Bisogna però sempre amare se stessi affidandosi alle varie possibilità perché siamo frammenti di una intera creazione destinati ad evolversi senza bisogno di gloria terrena. Certo si può anelare alla perfezione non con arroganza ma in modo riflessivo. Ogni scelta deve essere libera da controllo. Bisogna dare il proprio contributo personale alla creazione con le proprie idee creative evitando rabbie e frustrazioni. Bisogna sempre aspettarsi il meglio, senza incolparsi per ostacoli e ritardi, senza accusare gli altri dei nostri fallimenti. Certo un carattere spigoloso va corretto. Si deve evitare di pretendere dagli altri, dal destino. Siamo tutti oro puro che va forgiato e quindi siamo tutti uguali,, tutti espressioni viventi dello spirito. Non ci sono differenze, quindi meglio evitare categorie, etichette. Il livello di perfezione va raggiunto nella interiorità, senza avere desideri smodati. Ognuno ha una missione e bisogna capire lo scopo della nostra esistenza. Una volta trovata la strada troveremo facilmente quello che cerchiamo vedendo oltre la superficie e cercando le sorprese. Con coraggio bisogna uscire dalle consuetudini per cogliere le opportunità. Non vanno represse tutte le reazioni emotive. Bisogna essere semplici, cristallini non cupi ed ermetici  e riparare al male fatto. Degli altri non bisogna solo vedere i difetti. Non è bello sottolineare i difetti, schierarsi da una parte. Ogni volta bisogna rispettare le opinioni altrui, veder tutte le possibilità, accettare le risposte, cogliere i segnali con fiducia per consentire all’amore di invadere l’anima. Ogni volta quando siamo tristi dobbiamo elencare i doni che abbiamo avuti e risollevarsi. Nessuno ci porta via i nostri doni innati, i valori. Non serve cercare la approvazione degli altri. La nostra disposizione mentale deve essere attenta e la mente deve essere in continuo movimento. Bisogna insegnare a donare, perché i doni elargiti ritornano. La mente aperta deve essere sempre sgombra da ‘pensieri brutti. Bisogna consentire agli eventi di accadere senza opporre resistenza, senza essere aggressivi. Bisogna aiutare gli altri a raggiungere il loro scopo, la loro missione facendo capire anche gli eventuali errori. Bisogna farsi aiutare per l’ispirazione dall’arte, dalla musica. Non serve biasimarsi, giustificarsi. Si può scegliere fra bene e male e nella scelta dobbiamo essere concilianti, amichevoli. Non servono forzature. Bisogna eliminare gli ostacoli alla nostra ascesa come il rancore, l’odio, il rammarico, il rimpianto. Bisogna abituarsi a rispondere, a riflettere, a stimare, a aspettare, ad accettare. Bisogna farsi coinvolgere dalla tenerezza. La miglior vittoria in certi contesti è lasciare perdere. Dobbiamo avere la certezza di essere unici e nello stesso tempo uguali ad altre anime. La vera grazia è la pace del cuore. Non bisogna per forza compiacer  gli altri. L’amicizia deve essere una affinità di anime percepita a livello interiore, fatta di infinite possibilità. Dobbiamo imparare ad essere curiosi a non vedere in modo superficiale visto che siamo parte della creazione e seguiamo misteriose leggi di natura. l’universo è come uno spazio vuoto che deve essere riempito dalla nostra  anima desiderosa di librarsi oltre lo spazio oltre il tempo materiale.

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