Il cardinale Someraro Armida Barelli

Il 30 aprile 2022 nel duomo di Milano è stata beatificata insieme al sacerdote missionario Mario Ciceri in presenza del cardinale Someraro Armida Barelli. Armida era nata a Milano il 1 dicembre 1882 da una famiglia borghese benestante numerosa, aveva  tre sorelle e due fratelli, di cui uno divenuto ingegnere ed uno medico. Da piccola sognava di divenire missionaria in Cina o di essere madre di molti figli. All’età di tredici anni viene mandata a studiare in Svizzera in un collegio di suore francescane di santa Croce dove arricchisce la sua vita spirituale e le sue opere sociali. Decisivo appare l’incontro con padre Agostino Gemelli nel 1910. diventa una abile educatrice e terziaria francescana laica. Nel 1913 avviene la sua consacrazione nel duomo di Milano che la avvia alla strada dell’impegno sociale. In quegli anni conosce Giuseppe Toniolo. Nel 1919 fonda la gioventù femminile cattolica per incarico del papa Benedetto XV che arriva ad avere un milione  e mezzo di adesioni. Si dedica alla formazione di donne anche straniere e alla formazione religiosa di ragazze destinate alla clausura. Diventa cofondatrice nel 1919  delle missionarie della regalità e dirigente della azione cattolica italiana. Diventa cofondatrice della università sacro cuore e assiste alla apertura delle prime due facoltà a Milano e collabora alla raccolta fondi per l’ateneo. E’ lei che impone il nome sacro cuore contro il parere di una commissione formata di soli uomini. Diviene cassiera dell’ateneo che apre i battenti ufficialmente nel 1921.

Nel 1924 favorisce la creazione della giornata mondiale della gioventù cattolica e università intercedendo presso il papa Pio XI.

Si occupa del lavoro e del diritto di voto delle donne, dei poveri, dello stato degli orfanotrofi. Compie convegni, pellegrinaggi, viaggi e crea settimane sociale e riviste di divulgazione. Scendi in politica a fianco del fronte popolare cattolico. Il suo insegnamento si diffonde in Australia, in Bulgaria ecc.

Ha voluto mostrare il valore evangelico del laicato. Ha cercato di rendere i cattolici partecipi della attività liturgica in modo innovativo. E’ stata beatificata il 17 luglio 1970. Nel 2007 è stata dichiarata venerabile da Benedetto XVI.

E’ morta nella villa di famiglia nella provincia di Varese il 15 agosto 1952 la sua tomba si trova nella cripta della cappella della università del sacro cuore di Milano e la sua memoria liturgica è il 19 novembre.

E’ stata santificata in seguito a un miracolo avvenuto a Prato nel 1989  di una donna di 65 anni  in bicicletta investita da un camion. La nipote devota della Barelli l’aveva pregata e la donna si era ripresa in dieci giorni. La donna testimone del miracolo è morta ultra novantenne di morte naturale.

Alla Barelli sono state dedicate vie a Milano, e in altri luoghi  e una interessante mostra.

 

Ester Eroli

 

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