In passato l’educazione era rigida. Per certi genitori esisteva solo il dovere. Gli svaghi erano bloccati, i divertimenti ridotti al lumicino. Gli entusiasmi erano spenti, braccati. Per ogni marachella al varco c’era il rimprovero aspro, arrabbiato. Alcuni padri erano esigenti, altri picchiavano. I figli si lamentavano, erano costretti ad andare a ballare di nascosto. Molti svaghi erano proibiti, beffati. Molti figli non potevano seguire le mode, non potevano ricevere orde di amici in casa. Certi comportamenti causavano il turbamento dei genitori che guardavano torvo. I figli per i genitori sbagliavano sempre in quanto immaturi i figli studiavano a testa bassa senza tante pretese, senza sprazzi di luce. I genitori erano austeri certe volte non si degnavano di fare neppure una carezza. La cultura, la conoscenza, passava solo attraverso i libri selezionati in casa. I figli si sfogavano di nascosto.
Ora i tempi sono nettamente cambiati. Ora sono i genitori quelli scapestrati e i figli saggi. Ci sono genitori separati, divorziati, neanche giovani che si danno alla pazza gioia davanti agli occhi allibiti dei figli. Vanno in discoteca fino a notte fonda, corteggiano, folleggiano, fanno viaggi, hanno mille relazioni equivoche, ecc. dopo il divorzio si scatenano convinti di essere tornati liberi. Si comportano come quando erano giovani e non avevano figli e responsabilità lavorative.
Trascurano il lavoro per raggiungere le mete del divertimento, trascurano i figli a vantaggio del tempo libero. Sono genitori che ne combinano di tutti i colori e pretendono che i figli li seguano, facciano altrettanto. I figli benchè tampinati non si adeguano a certi ritmi di vita. Molti figli sono stanchi di vedere la loro madre folleggiare e il loro padre girovagare per il mondo. Molti partono per viaggi lontani come fossero single.
Molti genitori non sono altro che cattivi esempi per i figli. La distanza dai valori certe volte diventa nostalgia.
Ester Eroli