Tutti noi conosciamo la logica e sappiamo che date certe premesse si possono ottenere, proprio per sequenza logica, solo certi risultati e non altri. Per logica dovevamo sapere che dopo sette anni di vacche grasse c’era il rischio di vivere gli anni bui delle vacche magre. La storia stessa ci insegna che dopo un periodo florido si passa nella fase di acuta recessione. Studiando economia politica ci accorgiamo che l’andamento dei mercati stessi è ciclico. Anche studiando marketing ci rendiamo conto che un prodotto a un certo punto entra nella fase di declino, dopo una di massima espansione. Naturalmente per affrontare certe situazioni occorre essere preparati. Invece ripensiamo alle tante estati del passato dove folle oceaniche banchettavano allegre sulle spiagge più esclusive del globo senza badare a spese. I bambini viziati erano soliti gettare in terra, nelle strade di città, cibo e giocattoli. Lo spreco caratterizzava i nostri giorni di scialo. Luci accese perennemente nelle case, negli uffici, nei negozi. Uno scempio quotidiano senza precedenti. A Natale il denaro scorreva a fiumi. La gente si lasciava andare a spese folli. Si spendevano soldi per pranzi luculliani, per regali di oro e argento, per inutili giocattoli di marca, per abiti lussuosi usati un solo giorno. Ci sono state famiglie che hanno dissipato tutto senza mettere da parte niente. Alcuni hanno consumato più del reddito prodotto. Alcune persone, ditte ecc si sono indebitate, hanno mirato al guadagno facile . Molti erano convinti che tutto sarebbe continuato così per secoli, ignorando il pensiero logico. I politici stessi hanno fatto dello spreco il loro vangelo. In questo tempo di crisi ci sono anche quelli che conducono tranquilli la vita di sempre. Per loro nulla è cambiato nella sostanza. Sono persone che hanno pensato al domani e non si sono lasciate sedurre dall’orgia del denaro. Sono stati accorti, hanno misurato, hanno pensato. Ogni tanto bisognerebbe compiere una incursione nel mondo della logica.
Ester Eroli