Museo del vino delle Langhe

Nelle Langhe, patrimonio Unesco, troviamo il museo del vino realizzato nel settembre 2010 per onorare il barolo. Nel museo è favorito il pagamento elettronico, il prezzo è ridotto per gli studenti e gli over 65, è possibile avere una guida e fare delle annotazioni su un diario, ed è necessaria la prenotazione. Esistono anche autoguide in varie lingue. I cani sono ammessi.

Il museo è allestito dentro un castello ed è nato per volontà di Francois Confino che voleva mostrare il rapporto fra il vino e l’arte, fra il vino e le donne. All’inizio il castello aveva una funzione militare, nel X secolo era una difesa contro Saraceni e Ungari poi venne ceduto al comune di Alba che lo diede al ramo della nobile famiglia dei Falletti. Con loro il castello divenne residenza nobiliare e fu ristrutturato e ampliato. Subì un periodo di abbandoni e saccheggi ma poi fu rifatto da Giacomo e Manfredi Falletti. Nell’ottocento fu residenza di campagna del discendente della famiglia Carlo Tancredi e Giulia che ospitarono Pellico e Cavour. In particolare Carlo Tancredi si occupò di opere di beneficienza nei confronti di bambini poveri creando asili e scuole di formazione. Giulia si occupò invece delle donne in carcere e disabili. Per loro è in atto un processo di beatificazione. Dopo la loro morte non avendo eredi il castello fu adibito a collegio per scuole di infanzia, secondarie anche di illustri personaggi. Nel 1970 fu restaurato anche per volontà di volontari e ex allievi. Nel 2003 è nato il museo dentro il castello. Al secondo piano si può studiare la storia del vino e la sua connessione con l’arte, nel piano nobile si possono ammirare gli arredi , nella sala degli stemmi si trova un camino del 500, un terrazzino panoramico.

Dal   1982 nel sotterraneo ci sono delle cantine che ospitano l’enoteca regionale voluta da aziende locali, un centinaio di associati che rappresentano 11 comuni produttori di barolo. In una sala accanto possono avvenire degustazioni didattiche e brindisi di gruppo accompagnati da grissini, si possono degustare anche vini rosati. La stanza può ospitare eventi aziendali e privati.

Al terzo piano si trova il belvedere che può contenere fino a 40 persone, ed è ottimo per gli aperitivi, per serate riservate, per ricevimenti e caccia al tesoro.

Nel castello si possono fare feste di compleanno, nozze, serate, miting aziendali, seminari, riunioni, presentazioni, incontri, premiazioni, lezioni, conferenze stampa, buffet per cene, degustazioni. Per i turisti c’è la biblioteca, il giardino d’inverno e un bookshop. Ci sono armadietti per la roba e sacchetti monouso. Ci sono sale per allattare e fasciatori e sale per il pranzo al sacco.

 

Ester ERoli

 

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