Pettinare i bambini

Negli ultimi tempi nella nostra società si pretende che i figli piccoli siano subito maturi, pronti ad essere autonomi, autosufficienti. Non devono essere autonomi solo per dormire, mangiare, vestirsi, pettinarsi, ma anche per piangere, soffrire, gioire. I genitori sono super impegnati con il lavoro ed i figli vengono lasciati solo davanti alla tv o al pc. I figli si aspettano di sapere alcune cose dai genitori, ma la loro curiosità non viene appagata. I genitori non parlano, preferiscono che apprendano certe cose altrove. In molte circostanze sono affettuosi, calorosi, abbracciano i figli ma non danno spiegazioni esaurienti. I figli sono in attesa di una risposta con la luce negli occhi ma restano delusi e allora bevono tutte le notizie da internet anche le più false e odiose. Sono alla fine talmente dipendenti che passano il tempo a guardare il display. Sul web raccolgono notizie di ogni tipo, anche scabrose e ripugnanti, false e meschine, storie orribili vengono vendute come storie vere e tenere. Alcune notizie vengono date in forma distorta. I bambini hanno imparato ad assorbire tutto ed a mettere da parte le proprie idee. I genitori approvano le fonti di informazione dei figli senza avvertire note false. Restano sbalorditi solo quando la situazione precipita e crolla o prende una direzione sbagliata. I bambini spesso su certi argomenti hanno le idee confuse ma nessuno li aiuta sul serio. Ogni volta sono pronti a ricominciare a cercare sul web.  Molti bambini sono caduti nelle trappole del web e hanno subito dolorose prove.

I bambini hanno bisogno di essere seguiti, coccolati, ammaestrati, hanno bisogno che la  madre  pettini i loro capelli. Negli ultimi tempi invece capita che se un bambino viene pettinato dalla madre e accudito viene preso in giro  e deriso dai coetanei. Non è un bsmbino normale, di cui ci si può fidare, ma solo uno stupido moccioso.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.