ANTROPOFAGIA

Cibarsi di carne umana non è una cosa del tutto scandalosa, il cannibalismo è stato praticato  nel mondo a più riprese dagli uomini e dagli animali. Alcune specie in condizioni ambientali sfavorevoli si nutrono di membri della propria razza come insetti, scorpioni, iene, pesci. Molte tribù della preistoria lo praticavano come mostrano i reperti. Per motivi religiosi e sociali il cannibalismo è stato praticato in Asia, Africa, Amazzonia, Cina, America. In Cina si usava mangiare il fegato dei nemici  o bere la loro  bile. In Russia si ricorreva al cannibalismo anche di cadaveri in caso di prolungate carestie, In Corea e Cambogia i parenti dei defunti mangiavano parte del corpo per impadronirsi delle caratteristiche del suo spirito come coraggio, mitezza ecc. Anche sette segrete praticano il cannibalismo per sottolineare la appartenenza al gruppo. Colombo scoprì la pratica del cannibalismo non solo rituale ai Caraibi da cui deriverebbe appunto la parola cannibale. Il cannibalismo era diffuso non solo per necessità alimentari ma anche nel culto dei morti per esorcizzare gli spiriti e impadronirsi delle loro virtù. I cannibali esistevano già nel paleolitico in Europa e sud America, in Australia nei riti funebri, in Nuova Zelanda per mangiare il corpo dei nemici di guerra, in Malesia per assorbire le qualità del defunto.

Nella letteratura e nel cinema sono frequenti i riferimenti al cannibalismo umano e animale. Recenti fatti di cronaca lo hanno riportato drammaticamente alla ribalta. Il caso più eclatante è quello di una studentessa che avrebbe mangiato il corpo di una collega amica uccisa per invidia. Sono state ritrovate anche rivendite di carne umana, di bambini macellati. Ai nostri giorni si parla di cannibalismo in ambito commerciale ed economico e anche sportivo.

Il cannibalismo peggiore ai nostri giorni è quello mascherato camuffato, ammantato addirittura di buonismo. Soprusi, discriminazioni, abusi sono veri e propri atti di cannibalismo sia pure in senso metaforico. Sono cannibali i ricchi che accumulano ricchezze senza aiutare nessuno pur potendolo fare, i datori di lavoro che proteggono solo i raccomandati impedendo agli altri persone oneste di fare carriera, i mariti che maltrattano e uccidono le mogli, i padri severi che impediscono ai figli di essere autonomi, i medici che cercano di speculare sulle malattie per tornaconto economico, le ragazze sfacciate che prendono in giro le anziane, i pedofili che abusano dei minori, gli uomini che sporcano la natura,  i  dirigenti che molestano le dipendenti, i ragazzi indifferenti con gli anziani  e crudeli con gli animali, gli spacciatori, i negozianti infingardi e ladri, i regnanti che sprecano soldi per frivolezze. Il cannibalismo talvolta è un atto gratuito, fatto senza saggezza, senza morale, con sarcasmo. Vittime ancora una volta sono soldati, poveri, operai, bambini, anziani, le masse polverizzate che possono vivere o meglio sopravvivere solo di luce riflessa.

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