CAPO COPERTO

In passato, nel secolo scorso e anche prima, specie nei piccoli centri, nei paesi, nei borghi ma anche nelle cittadine le donne di ogni estrazione sociale, di ogni età, di ogni condizione, erano solite girare e andare in chiesa con il capo coperto. Nelle cerimonie pubbliche, nelle funzioni religiose, nelle processioni, nei pellegrinaggi, nei viaggi, nei luoghi di aggregazione, nei teatri, negli empori, nelle fabbriche le donne erano solite portare un fazzoletto in testa di solito fiorato, colorato o scuro, spesso di lana, raso, cotone, seta. Chi si recava in chiesa per assistere a battesimi, cresime oltre agli abiti eleganti più o meno sfarzosi poteva vedere anche cappelli e fazzoletti abbinati agli abiti. Nelle vecchie mostre fotografiche si possono vedere molte contadine con il fazzoletto nero in testa per ripararsi dal solo specie nelle regioni agricole. Le ragazzine indossavano il fazzoletto di loro spontanea volontà senza aspettarsi di essere pungolate. Molti fazzoletti erano raffinati, ricamati e facevano parte del corredo. Alcuni erano tenuti da fermagli in caso di vento. Alcuni erano di seta bianca di un biancore mozzafiato. Le donne erano liete di indossare il fazzoletto specie quelle più anziane, perché era una sorta di protezione dal vento, dal gelo, dal freddo. Spesso si andava a capo coperto per una forma di rispetto verso una autorità, un defunto, un amico, un sindaco, un papa. Le donne si acconciavano non dimenticando quasi mai questo accessorio che era divenuto pure un souvenir nel passato. Si regalavano fazzoletti per la testa con immagini di Pompei, di san Marino, di Venezia ecc. I costumi tradizionali delle regioni non trascurano questo dettaglio dell’abbigliamento femminile. C’era una certa uniformità in tutte le regioni. Nei costumi tradizionali riecheggia questa usanza di portare il fazzoletto in testa.

Ai nostri giorni chi porta un fazzoletto in testa attira sguardi, occhi fissi, pettegolezzi. Si critica il costume musulmano ma in passato anche da noi c’era questa usanza di coprirsi il capo. I giovani e i giovanissimi non conoscono questo uso antico e guardano spazientiti chi indossa un copricapo. Il fazzoletto in testa ora provoca turbamento e ilarità, repulsione  e parole malevoli. Non si dovrebbero disprezzare indistintamente le usanze del passato e non si dovrebbe sussultare di sdegno e alterarsi se qualche donna ottuagenaria ancora porta il copri capo. Certo con l’evoluzione moderna dei costumi è giusto che ci sia un mutamento degli atteggiamenti, dei comportamenti, delle usanze. Non si può rinnegare però il passato e voltare le spalle a qualcosa che ha caratterizzato una epoca in modo determinante.

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