Naomi Jacob

Naomi Jacob è nata a Ripon nello Yokshire in Inghilterra il primo luglio 1884 ed è morta a Sirmione il 27 agosto 1964. Anche se ha adottato spesso degli pseudonimi è nota al grande pubblico come scrittrice oltre che come attrice di varietà e ballerina professionista. Era la prima figlia di un preside e di una insegnante di una famiglia benestante di origini ebraiche. Suo padre in particolare era il figlio di un rifugiato ebreo della Prussia. Dopo la separazione dei genitori andò a vivere da sola. All’università alternava lo studio al lavoro. Era una delle tante studentesse lavoratrici. Faceva l’attrice in uno spettacolo di rivista ma avendo contratto la tubercolosi, male che la tormenterà tutta la vita, fu costretta a ripiegare sul mestiere di insegnante. Fu maestra elementare in una chiesa anglicana  e insegnante di scuole superiori. Come insegnate cominciò la scrittura creativa. Cominciò con articoli, saggi, biografie per finire per scrivere vere e proprie serie di romanzi come del resto faceva anche sua madre che la influenzò enormemente nel suo mestiere di scrittrice. Si occupò di politica e di temi sociali e partecipò al movimento in favore del suffragio femminile. Fu attiva politicamente prima del primo conflitto mondiale. Durante la guerra trovò lavoro come supervisore di una fabbrica di munizioni, lavoro prettamente maschile. Abbandonato il teatro il suo primo romanzo fu Jacob Ussher. oltre ha raccolte autobiografiche ha scritto ben cinquanta romanzi come Monica, la stirpe eletta, la melodia del ricordo.

I temi affrontati sono diversi come i pregiudizi verso gli ebrei, la politica e i temi sociali, la violenza domestica. Molti episodi descritti richiamano le sue esperienze familiari vissute soprattutto nella famiglia paterna, e i suoi soggiorni nel lago di Garda scelto per il clima favorevole alla sua malattia a partire dagli anni trenta. La sua casa sul lago era conosciuta agli italiani come casa Micky. Ogni tanto si assentava dall’Italia per tornare nel Regno Unito per conferenze di associazioni, spettacoli dal vivo, interviste, trasmissioni radiofoniche, aste di beneficienza per fini umanitari . Fece anche degli spettacoli per le truppe durante la guerra. Pur essendo lesbica non affrontò mai il tema nei suoi scritti, rivelando contegno e dignità. Non fece mai riferimento ad episodi di discriminazione. Gli ultimi anni della sua vita li dedicò al lavoro assiduo, alla protezione degli animali, alla musica operistica altra sua grande passione.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.