San Vincenzo

San Vincenzo è uno dei martiri più importanti nel panorama europeo. E’ morto martire a Valencia nel 304 il 22 gennaio e probabilmente è nato nella zona dei Pirenei .   Secondo la città di Saragozza è lei che gli ha dato i natali. Viene festeggiato sia dalla chiesa cattolica che anglicana. Apparteneva a una nobile famiglia, sua madre era una matrona suo padre un noto console. Dopo una formazione letteraria ne ricevette una spirituale presso il vescovo locale. Divenuto arcidiacono si dedicò alla predicazione e alla cura di orfani e vedove di cui è protettore.  Durante la persecuzione cristiana di Diocleziano fu arrestato e  persuaso ad adorare gli dei . Fu torturato in modo crudele con ogni forma di tortura, venne colpito, uncinato con uncini di ferro,  percosso con lamine infuocate, messo sulla graticola, portato in carcere e costretto a giacere su cocci aguzzi. Secondo la tradizione i cocci divennero fiori e le catene furono rotte dopo la apparizione di un angelo biondo che tutti videro avvolto di luce. Il suo carceriere personale si convertì subito sentendo un coro di angeli. Rimane durante le torture impassibile e sembrava non provare dolore. il suo corpo rimase intatto nonostante le sofferenze. Le sue spoglie rimasero a Valencia all’inizio conservate sotto l’altare di una chiesa a lui dedicata. Dopo a causa delle invasioni dei Mori furono portate con una nave scortata da due corvi, come appare sullo stemma di Lisbona, in Portogallo. A Lisbona  è considerato il patrono. Il suo volto compariva in alcune monete.

Secondo la leggenda il suo corpo venne gettato in mare ma ritrovato dopo alcune apparizioni del santo che indicava il luogo dove si trovava il suo corpo. Fu ritrovato e ricevette degna sepoltura. Alcune reliquie sono  a  Ragusa.

il suo culto e la fama dei suoi miracoli si diffuse ovunque  e arrivò fino in America dove è venerato come martire.

Sono oggetto di culto anche la sua stola e la tunica ritrovate intatte. Il culto esiste anche in Italia con chiese a lui dedicate come quelle di Cernobbio, di Rignano Flaminio ecc.

 

Ester Eroli

 

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