Pregi e difetti degli apostoli

Siamo tutti portati a pensare che gli apostoli di Gesù fossero tutti delle persone uniche sante¸ eroiche  e prive di difetti. Un missionario romano¸ dopo una vita passata in Africa nel Malawi e in altre localitภha deciso di condurre una accurata indagine per rilevare la umanità dei discepoli.  Le sue indagini si sono appuntate sul carattere¸ sullo stile di vita¸ sugli atteggiamenti. e sono state condotte nei loro paesi di origine su testi¸ documenti¸ lettere. E’ emerso un volto diverso di ogni discepolo da noi conosciuto solo come santo e martire.

  • Pietro il grande capo della chiesa capace di grandi slanci era anche codardo¸ pauroso¸ fragile. In alcuni casi parla a sproposito per ingenuità e soffre della concorrenza con Giovanni. Non esita a rinnegare Cristo e poi a piangere amaramente di rabbia. Nel pianto umile rivela la sua natura umana che teme il dolore del martirio.
  • Andrea fratello di Pietro e fondatore della chiesa greca di Costantinopoli è timido e non appare mai in primo piano. Quasi scompare all’ombra del fratello. Risolve tutto dietro le quinte.
  • Giacomo ha un carattere forte¸ infuocato¸ intollerante¸ ambizioso¸ in certi casi immaturo il suo difetto è quel carattere ardimentoso e sanguigno. E’ il primo a morire martire.
  • Giovanni è invece giovane¸ inesperto¸ ambizioso ed ha tutte le caratteristiche dei giovani
  • Matteo ha un passato pesante di avaro e sfruttatore dei poveri. un uomo un tempo ricco e vizioso quando irrompe Cristo nella sua vita. E’ l’immagine del convertito di quelli che hanno lasciato le sicurezze per una avventura incerta e imprevedibile.
  • Tommaso detto Didimo perché gemello ma di suo fratello non si sa nulla. Appare testardo¸ razionale¸ incredulo¸ quasi snob. A muoverlo è la passione per il vero. Vuole toccare con mano la verità.
  • Bartolomeo ha un cuore puro ma con troppa sete di sapere. La sua cultura è tradizionale fatta di preconcetti  ricevuti in famiglia.  E’ orgoglioso¸ poco moralista. Alla fine vince il suo buon carattere e la sua fama di bravo ragazzo disciplinato. E’ sepolto all’isola Tiberina a Roma subendo il martirio più atroce perché fu spellato vivo mostrando la fedeltà di un cavaliere antico e il coraggio di un gladiatore.
  • Simone si mostrava come guerriero¸ estremista in lotta con i romani invasori sempre pronto alla lite e alla violenza. su di lui Cristo fa un investimento rischioso gravido di conseguenze¸ si tratta di trasformare il rivoluzionario armato in un operaio di pace. Simone è un ragazzo difficile come si direbbe oggi dal temperamento indomabile e rissoso. Cristo non lo obbliga lo invita. all’inizio lui pensa di fare di cristo il condottiero contro i Romani.  E’ sepolto nella basilica dei santi apostoli a Roma.
  • Filippo come dice il nome stesso greco ha origini pagane e straniere. Non è allineato con la tradizione ebraica. E’ diverso perché straniero. le sue radici sono pagane. La sua famiglia gli ha trasmesso valori e stili di vita molto laici. Cristo comincia da lui il dialogo con le altre culture.
  • Giuda è detto cananeo e quindi ha origini che potremo definire per rifarsi ai nostri giorni extra comunitarie che però condivideva con gli zeloti la lotta contro il dominio romano nelle terre di Palestina. I cananei vivevano ai margini di Israele erano idolatri nemici di dio . la sua è una figura complicata, controversa che non si inquadra nello schema classico. Non si sa nulla della sua posizione politica e sociale ma era sicuramente distante dall’ebraismo per la sua estrazione etnica. Non è un personaggio facile con le carte in regola per essere un seguace di cristo.
  • Giacomo minore appare invece troppo conservatore e difensore assoluto delle antiche tradizioni. segue alla lettera le leggi di Mosè e non ammette deroghe. Vorrebbe imporre a tutti la circoncisione prima del battesimo. un uomo testardo¸ polemico¸ rigido che guarda torvo i primi pagani convertiti. Egli rappresenta l’ala oltranzista. Non può liberarsi facilmente del suo bagaglio culturale. le sue scelte sono selettive e rivelano una certa durezza e una certa diffidenza per le novità.
  • Mattia è nato per sostituire giuda il traditore¸ ed è uno che sa stare in panchina anche se è insofferente. la sua è una vocazione spinosa e difficile. entra in scena in punta di piedi ma risolve i problemi con generosità. per certi versi si mostra troppo pratico e attivo.

 

Tutti i discepoli mostrano di essere persone normali con pregi e difetti¸ con magagne e un passato ingombrante. la strada della santità è per tutti¸ non ci sono privilegiati.

 

Ester Eroli

 

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