Rotterdam

Nell’Olanda del sud si trova Rotterdam, che è stata capitale della cultura europea nel 2001,  la seconda città più importante essendo un porto europeo, che prende il nome da una diga. La città sta tornando in voga come meta turistica per via del suo rinnovamento urbano, per la sua vita notturna, per i suoi festival estivi multiculturali come quello internazionale della poesia che si svolge a giugno, quello internazionale cinematografico, quello del carnevale estivo in stile caraibico, per i suoi musei come quello dei pompieri, delle culture straniere, e quello marittimo dove si narra la storia nautica della città e della zona, per il suo zoo dotato di un acquario, per i suoi teatri e concerti, per il prestigio della sua università dedicata ad erasmo da rotetrdam. La città offre isole pedonali, negozi per shopping, ben cinque linee di metropolitane che risalgono agli anni sessanta.

Le particolarità della città sono molte. Nella cattedrale medioevale di san Lorenzo, il cui interno somiglia alle chiese gotiche con alte finestre e il campanile ha due stili diversi, troviamo la statua di Liduina di Schildam una mistica olandese vissuta nel trecento, il cui culto si è diffuso anche in Belgio. La giovane era l’unica figlia femmina e aveva otto fratelli ed era un abile pattinatrice. A quindici anni cadde sul ghiaccio e rimase paralizzata, costretta a rimanere a letto. Fu colpita anche da sclerosi multipla. Nel frattempo ebbe le stimmate e delle visioni. La gente si recava da lei per sapere il futuro, per consigli. Morì a 53 anni dopo aver perso la vista. La sua tomba è meta di pellegrinaggi. Nella biografia è considerata la protettrice dei pattinatori.

Un’altra attrattiva sono i mulini, alcuni considerati i più alti di Europa, e le distillerie che usano le bacche di cinepro.

Le case cubiche sono un altro luogo di attrazione turistica. Sono state fatte dall’architetto Bloom negli anni settanta, morto nel 1999.

Sono case che rispondono a un preciso progetto architettonico innovativo. Sono case su palafitte, a forma di cubo rovesciato. Sono sorte in un quartiere residenziale e sono in fila allineate e attaccate fra loro. Sono di tre piani. La prima fu creata nel 1972 in una zona pedonale vicino a un complesso culturale nell’area del vecchio porto. Sono trentanove case che spiccano per la facciata gialla. Nella zona c’è anche un museo che descrive questo ardito progetto di architettura. Le case sono spesso usate come ostello, specie per i giovani e non hanno molte stanze. Un gruppo di case simili si trova a Toronto in Canada.

 

Ester Eroli

 

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