Nel tempo il borgo di Camogli si è trasformato, si è evoluto con l’aggiunta di palazzi e chiese. Troviamo infatti in questa zona santuari, oratori, chiese parrocchiali, basiliche e abazie, teatri, biblioteche come quella civica che possiede molti volumi della storia del risorgimento, musei. In occasione della festa del patrono San Fortunato il lungomare si anima di bancarelle e stand gastronomici. Intorno alla basilica dell’Assunta si irradiano banchi di venditori, giostre, mangiafuoco. La processone si svolge in onore del santo, un legionario convertito al cristianesimo, come pure i falò sulla spiaggia e i fuochi d’artificio. La festa è anche una sagra del pesce. Camogli, infatti, è famoso per le sue acciughe e per i suoi pescherecci colorati. La sagra è una vera frittura popolare in piazza. Una grossa padella con un diametro di quattro metri viene allestita nel centro. Viene fritto pesce per tutta la popolazione e per i turisti intenti a passeggiare per le vie del borgo. Si possono gustare i classici calamari fritti, le triglie, i tonni e si possono assaporare anche le acciughe sotto sale, specialità del paese. Si possono ammirare anche le antiche barche a vela, infatti Camogli era famosa ai tempi della navigazione a vela per le sue caratteristiche costruzioni.
Ester Eroli