SARDELLA

La sardella è una conserva, una salsa  di pesce tipica calabrese della zona di Crotone e Cosenza, è detta caviale calabrese, o la nduja dei poveri esiste pure la variante con il peperoncino e la nduja. Le origini sono incerte, per molti studiosi deriva dall’antico Garum romano, ossia una salsa a base di interiora di pesce e aromi naturali. Si trova e si usa pure in Sicilia. La sardella ha vari nomi a seconda della zona. Si chiama anche rosmarina. La paternità è rivendicata da Trebisacce e da Crocoli in provincia di Crotone. La sagra si svolge sulla costa ionica ad Agosto.

Per fare la sardella si usa la neonata del pesce azzurro ossia sardine, acciughe di tre cm, bianchetti nella ricetta originale, ora si usa più il pesce ghiaccio meno prezioso perché l’Europa nel 2006 ha vietato la pesca di pesciolini piccoli. La pesca di solito si effettua in primavera fra febbraio e Aprile. Le regole sono antiche. Il pesce va lavato in acqua dolce e va asciugato per tre mesi e messo sotto sale in ceste.

La salsa come crema di colore rosso vivo  si realizza con sale, aromi, anche triglie, rosmarino, semi di finocchio selvatico, peperoncino rosso dolce e piccante mescolato e macinato in polvere. Si può mangiare fresca, a polpette, marinata,  in barattoli sterilizzati che si possono conservare a lungo.

La salsa si può spalmare su crostini, bruschette con la cipolla di Tropea, per condimento di pasta, focacce, frittate, pizze, pane, girelle di pane, calzoni . Si può conservare in frigo fino a quattro giorni, ma anche fuori dal frigo.  Si usa per condire e insaporire varie pietanze. La preparazione non è complicata. Si po’ conservare in freezer e congelare.

La sardella contiene la vitamina D che favorisce l’assorbimento del calcio., gli omega tre utili per il sistema nervoso, le vitamine E e B, il calcio, sodio, ferro, selenio, fosforo.

La sardella è poco conosciuta dai giovani e giovanissimi. Negli ultimi tempi viene prodotta in Cina ma il suo sapore non è più quello di una volta. I prodotti con l’aggiunta di aromi e conservanti non sono più quelli di una volta. Prodotti cinesi e stranieri sono spacciati per italiani.

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