Il peso dei mariti nel processo di invecchiamento della moglie

Il peso dei mariti nel processo di invecchiamento della moglieLa risposta alla crisi di tanti matrimoni è forse insita in una frase di un noto film russo uscito negli anni ottanta. Il protagonista parlando con un amico dice che fino a qualche tempo prima si sentiva realizzato, aveva sposato la donna dei suoi sogni, aveva un buon lavoro, una carriera assicurata, una casa al mare, un gruppo di amici, figli ubbidienti e meravigliosi. Il dramma inizia, lui dice candidamente, quando tua moglie comincia a invecchiare e tu desideri altro. Il passare del tempo raddolcisce la passione, la modifica, essa diventa stima ma non amore. L’uomo davanti ai capelli bianchi della moglie perde la passione. La moglie gli appare goffa, semplice, fragile. Cerca naturalmente di soffocare il suo dissenso, la sua repulsione come se lui non avesse i capelli scuri. Evita di dire la verità o la dice lentamente. Il desiderio si affievolisce anche senza ragione.

Le donne giovani attiravo di più, soggiogano, risvegliano i sensi sopiti e vanno seguite, sorvegliate a distanza. Gli uomini seguono con lo sguardo le altre donne, desiderosi di avere un incontro, un appuntamento con loro. Alcuni si tengono a distanza dalle tentazioni. Altri offendono la moglie, la accusano di non tenerci, sia accalorano contro di lei. La fine della bellezza radiosa della moglie è un peso, una sconfitta. Allora si cercano donne giovani che somigliano alla moglie adolescente e innocente, a cui fare complimenti e regali, a cui dare un sorriso. Ci si trova davanti a una galleria esclusiva di amanti tutte uguali, tutte somiglianti alla prima moglie.

La moglie alcune volte non vede, finge di non vedere per non turbare la situazione familiare, non riesce a farsi valere. Quando la misura è colma alcune donne danno battaglia al proprio uomo senza limiti, altre lo rimproverano aspramente. Alcune ingaggiano una battaglia contro il tempo, cercando di mettere nel sacco l’avanzare degli anni. Si ricorre a creme miracolose, a lifting, a interventi di chirurgia estetica, a lunghe sedute in palestra. Il pensiero ossessivo è quello di ringiovanire. Il marito non è grato di questi sforzi, non li apprezza, continua per la sua strada, come un spettatore annoiato. L’uomo continua la sua attività di libertino come niente fosse, continua magari a mietere vittime o a giungere a compromessi con la sua coscienza. L’amore per la moglie diventa finto, esile e fievole come un filo, dato che la moglie non è all’altezza della situazione.

Molte donne si perdono. Non esistono solo quelle uccise per femminicidio, ci sono quelle perdute o morte per una dieta, per una seduta al solario, per una operazione al seno, per un trattamento del viso, per una liposuzione. C’è la donna morta per aver preso pasticche per dimagrire, quella uccisa da un intervento di riduzione del grasso. Un esercito silenzioso di vittime che non fanno testo, che non contano. Donne che sono morte in modo dignitoso per piacere ancora al marito, per assecondare i suoi gusti generosamente.

La linea di demarcazione è sempre fra giovinezza e vecchiaia. Le donne vecchie hanno la strada in salita, vengono messe all’angolo anche dall’amore. Gli uomini dovrebbero sentirsi responsabile invece sono incuranti. L’unica strada rimane quella della libertà per una donna, che dovrebbe fare solo quello che le piace senza pensare a nessuno, se non a se stessa, per uniformarsi anche poi all’egoismo maschile.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.